Il Nido d’infanzia
“Il gatto con gli stivali”
nasce, dall’idea di un gruppo di amiche al termine degli studi
universitari del corso di laurea in Scienze dell’Educazione, presso la facoltà di Scienze della Formazione di
Firenze, dopo aver effettuato varie esperienze di tirocinio all’interno di asili nido, centri gioco educativi,
ludoteche e i servizi psico-educativi dell’ospedale pediatrico A.Meyer.
Reduci da quelle importanti esperienze professionali, abbiamo sentito la necessità di veder realizzate le competenze
e le capacità acquisite in materia di educazione, formazione e sviluppo della prima infanzia, in particolare
nella fascia d’età dalla nascita fino a tre anni, ovvero quella fondamentale e determinante nella struttarazione
dell’identità di ogni individuo. Volevamo creare una struttura dove i bambini fossero realmente considerati tali,
dove potessero crescere in un ambiente accogliente,
adatto alle loro esigenze, nel quale potessero vivere varie e
diverse esperienze, che contribuissero ad un’armonica crescita, ma che non li snaturasse dalla loro vera identità:
quella di individui portatori di idee, sentimenti ed emozioni.
Nasce cosi, nel 2001, la coop. LIG srl,
servizi per l’infanzia, costituita fino ad oggi dalle stesse tre socie fondatrici,
che gestiscono il nido dal settembre 2002, data d’apertura della struttura...
Concretizzando questo progetto, volevamo così continuare insieme un percorso iniziato fra “i banchi di scuola”.
Nella scelta del nome del nostro nido d’infanzia, dopo aver preso in considerazione numerose proposte, l’unica
che ci trovò tutte concordi fu il titolo di una nota favola: “Il gatto con gli Stivali”. Questa, oltre ad essere
una delle nostre storie preferite, raccoglie in sé un messaggio molto importante
che, negli anni, abbiamo ritrovato
nella quotidianità lavorativa: è il gatto che aiuta il proprio padrone a diventare una persona più ricca, lui gli
fornisce solo gli strumenti per far ciò.
In effetti, sono i bambini che frequentano il nostro nido, che ci rendono ogni giorno, ogni anno emotivamente
ed intellettualmente più ricche, noi ci “limitiamo” soltanto a fornire loro gli strumenti
per fare altrettanto
con sé stessi e le loro famiglie.